Come può aiutarti la Tecnica Cranio-Sacrale
Dato che ciascuno di noi genera reazioni diverse a traumi, stress e perdita della capacità di attivazione spontanea e naturale del sistema autocorrettivo dell’organismo, analogamente ciascuno di noi presenta una propria diversa combinazione di disturbi, disagi e anomalie.
La Tecnica Cranio-Sacrale aiuta ad attivare nel modo più efficace i meccanismi auto-correttivi insiti in ogni persona, dunque il campo di applicazione di questa tecnica è decisamente molto ampio. Tra le difficoltà più comuni che la Tecnica Cranio-Sacrale può aiutare a superare, vi sono: dolori persistenti, mobilità ridotta (articolazioni rigide), calo di energia, mal di testa, problemi dell’apparato temporo-mandibolare (ATM), difficoltà di apprendimento (es. dislessia), scarsa coordinazione o concentrazione, problemi mestruali o associati alla menopausa, ecc…
La valutazione cranio-sacrale può essere effettuata anche nella fase neonatale e può liberare restrizioni e costrizioni che, se permanessero, causerebbero disagi permanenti con la crescita.
Anche nei neonati e nei bambini la Tecnica Cranio-Sacrale spesso è utile per risolvere situazioni quali: coliche, iperattività, problemi di alimentazione e di sonno, ecc…
Nell’età adulta, attraverso una valutazione cranio-sacrale e/o somato-emozionale, si è spesso in grado di individuare la causa di un problema che può risalire già alla prima infanzia e “trattarlo” per aiutare a risolverlo.
La tecnica del Rilascio Somato-Emozionale: la sua applicazione ed i suoi benefici
Raramente avviene che in un disagio fisico non vi sia una componente emotiva che lo alimenta e ne impedisce la dissipazione. Basti ricordare che già Platone diceva che “Il corpo è veicolo ed organo dell’intelletto e dello spirito”, ed anche Ippocrate affermava che “Non si può conoscere il corpo umano senza conoscere la Natura del Tutto”, cioè occorre considerare l’insieme di Mente, Corpo e Spirito.
Questi sono i principi su cui si basa la metodica del Rilascio Somato-Emozionale (SER).
Il trattamento di SER viene eseguito attraverso la capacità dell’operatore di capire e tradurre il significato delle manifestazioni fisiche che il corpo della persona trasmette durante il trattamento, individuando l’emotività trattenuta a livello organico, che va ad alimentare il disagio fisico.
Attraverso il consueto tocco non invasivo dell’operatore ed il dialogo si aiuta le persona a rendersi consapevole del proprio disagio e la si supporta nel percorso per la sua risoluzione.
Come viene praticata la Tecnica Cranio-Sacrale
La Tecnica Cranio-Sacrale è una tecnica di palpazione delicata e non invasiva. Raramente l’operatore esercita, con le sue mani, pressioni superiori a cinque grammi sul corpo della persona.
La valutazione dell’utente viene svolta a livello fasciale sulle varie parti del sistema cranio-sacrale, verificando il movimento (ritmo/frequenza), la qualità e l’ampiezza del sistema stesso.
Spesso, ultimata la valutazione di verifica, la restrizione risulta già eliminata e il sistema è in grado di auto-correggersi.
Gli operatori sono in grado di valutare il movimento (ritmo) del sistema cranio-sacrale in qualunque parte del corpo, sebbene il modo più immediato consiste nel “palparlo” attraverso le ossa del cranio, l’osso sacro e il coccige, in quanto in queste parti le ossa sono contigue alle membrane che effettivamente racchiudono il fluido cerebrospinale.
E’ anche possibile eseguire la palpazione in corrispondenza a tutte le altre ossa della colonna vertebrale e della pelvi, nonché attraverso le ossa del viso e delle articolazioni temporo-mandibolari, ma poiché sono meno direttamente collegate al sistema idraulico, è più difficile rilevare il movimento cranio-sacrale.
La Tecnica Cranio-Sacrale nel metodo del Dott. John Edwin Upledger
La divulgazione della Tecnica Cranio-Sacrale da parte del dott. John Upledger (1932-2012), ha incoraggiato molti altri operatori a sviluppare approcci diversi basati sui fenomeni cranio-sacrali, il che potrebbe indurre a pensare che tutti gli approcci siano equivalenti tra loro.
Tuttavia, vi sono molti aspetti del lavoro del Dott. Upledger sul sistema cranio-sacrale che distinguono il suo particolare contributo, di cui probabilmente ad oggi il più importante si manifesta in base all’esperienza da lui maturata sul modo in cui le persone gestiscono le proprie emozioni, dato che queste ultime possono notevolmente influire sul benessere fisico.
L’aspetto della somatizzazione emotiva è stato affrontato dal dott. Upledger nell’ambito di sessioni di lavoro che uniscono in modo olistico il lato anatomico/fisiologico a quello emotivo.
Tale esperienza ha condotto Upledger al lavoro pionieristico sulla “liberazione somato-emotiva” con la tecnica del Rilascio Somato-Emozionale, naturale evoluzione della Tecnica Cranio-Sacrale, per risolvere molti problemi complessi da trattare.
Il Sistema Cranio-Sacrale nell’organismo
Tutti conosciamo il sistema cardiovascolare o quello respiratorio. Analogamente anche il Sistema Cranio-Sacrale è un sistema fisiologico che influisce su molte funzioni del corpo.
Uno squilibrio nel Sistema Cranio-Sacrale, ad esempio, può influire negativamente sul cervello, sul midollo spinale, sul sistema nervoso e sul sistema immunitario, causando disfunzioni sensoriali, motorie, intellettive.
Il nome “Cranio-Sacrale”, che identifica questo sistema, deriva dalle principali ossa associate allo stesso, tra cui quelle del cranio (che formano la scatola cranica), del viso e della bocca nonchè quelle della colonna vertebrale fino all’osso sacro.
Questo sistema è collegato da membrane che racchiudono un circuito idraulico funzionale all’emissione e al riassorbimento del fluido cerebrospinale.
Il principale sostenitore dell’importanza del sistema Cranio-Sacrale è stato il dott. John Upledger, medico chirurgo agopuntore e osteopata, che fin dalla prima metà del 1970 lo ha praticato per trattare problemi medici associati a dolori e disfunzioni. Le sue ricerche, unite al suo lavoro clinico sul Ritmo Cranio-Sacrale, hanno portato allo sviluppo della Tecnica Cranio-Sacrale e successivamente del Rilascio Somato-Emozionale.
La Tecnica Cranio-Sacrale viene esercitata mediante una palpazione non invasiva (5 grammi di pressione) e risulta efficace nei casi di disfunzioni poco comprese, dolori cronici, ridotta vitalità, infezioni ricorrenti, ecc..
L’effetto positivo della Tecnica Cranio-Sacrale si basa in larga misura sulle comuni attività fisiologiche auto-correttive di ogni persona.
L’approccio pratico di palpazione leggera dell’operatore aiuta le forze idrauliche del Sistema Cranio-Sacrale a migliorare l’omeostasi della persona (il suo “ambiente” corporeo interno).
In ragione della sua influenza su molte funzioni del corpo, la tecnica Cranio-Sacrale è utilizzata da svariati terapisti tra cui: medici, fisioterapisti, osteopati, chiropratici, dentisti, ostetriche, infermieri, psicoterapeuti e da operatori che si prendono cura del benessere delle persone.
E’ una Tecnica del Benessere che può essere applicata sia come terapia da Professionisti sanitari (per i quali il suo apprendimento è riconosciuto dal Ministero della Salute Italiano), sia come tecnica esercitata da Operatori del Benessere, in quanto professionisti non organizzati in Ordini e collegi, che esercitano in conformità alle norme di legge vigenti (Legge 4/2013 e L. R. 13/2004) e sono membri di Associazioni Professionali Italiane (ad esempio: APSER – Associazione di Professionisti di Rilascio-Somato-Emozionale).